di Giulia Bean
Vieni al festival a ballare
24-25-26 giugno 2022
alle 17:30
Parco Moretti (prato)
Il progetto Postcards from Everywhere parte da un’urgenza e una domanda: quando la danza diventa
danza? Che ruolo ha lo spettatore? E soprattutto è danza anche quando non si è osservati da uno
spettatore?
Postcards from Everywhere si propone come una dispositivo performativo e coreografico da fare da soli
sentendosi in collettività, partendo per un viaggio in solitaria, accompagnati da sconosciuti che
danzeranno con noi. Una danza in diffusa in cui tutti i partecipanti in un momento stabilito della giornata
iniziano a danzare. A differenza del flash mob, dove c’è una preparazione e tutti eseguono lo stesso
movimento, in Postcards from Everywhere il movimento sarà un’improvvisazione con dei task stretti in cui
ognuno può esprimersi.
Cosa accade?
Ad ogni partecipante verrà data una cartolina informativa, non c’è limite al numero di partecipanti. Sul
fronte della cartolina troviamo le specifiche su quando avviene la performance (giorno, data e ora). Il dove
è a scelta del partecipante. Se vuole può farla in una zona del festival, altrimenti può scegliere di
performare in qualsiasi luogo purché ne tenga traccia in maniera digitale, taggando il festival e usando un
hashtag apposito #postcardsfromeverywhere.
Sul retro della cartolina si troveranno le task performative da fare una dopo l’altra, l’ordine è importante. È
la persona che partecipa a scegliere i tempi e le modalità di movimento, sopratutto nel passaggio da una
richiesta all’altra.